Progetti per Bagnoli

tra paesaggio, industria e utopia

di Alessandro Castagnaro

La mostra che presentiamo, per ora solo in virtuale, vuole porre in risalto un luogo significativo della città, quello della piana di Bagnoli, baricentrico rispetto alla vasta area metropolitana e alla grande baia di Napoli. Un sito dalle molteplici valenze e potenzialità di carattere ambientale e paesaggistico che ha rappresentato da sempre un’attrazione per artisti, pittori, letterati, viaggiatori, turisti, architetti.

Un luogo che a partire dalla legge Nitti (1904) è stato oggetto di una miope ed errata visione di pianificazione urbana a carattere industriale che ha portato verso un processo d’industrializzazione anche pesante con la Cementir e l’Italsider, in una delle aree italiane più pregevoli per vocazione turistica.
Per quasi cento anni, fino agli anni Novanta del secolo scorso, tale scelta ha inibito la vasta area ad ogni altra attività, lasciando poi un territorio da bonificare e anche tanta disoccupazione, unitamente a significative tracce di un patrimonio industriale dismesso.


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